Menu principale:
Ciao Gabriele,
ti parlo in prima persona a nome mio e di tutti i tuoi amici perché cosi ti sento ancora vicino a noi. Troppo veloce e repentina è stata la tua scomparsa che ancora non ci rendiamo conto sia accaduta.
Tanti ricordi scorrono nella mente di tutte le cose fatte insieme. Dai momenti della nostra gioventù vissuta intensamente nella vita oratoriana, ai campeggi estivi dove vivevamo a stretto contatto alternando momenti di vita sociale impegnata, a felici giornate di gioco e divertimento.
Poi inevitabilmente le situazioni della vita quotidiana ci hanno allontanato nei diversi percorsi intrapresi, ma ci sono state sempre occasioni di ritrovo per ricordi e anniversari da festeggiare e tu sei sempre arrivato puntuale agli inviti.
Recentemente un'occasione ci ha permesso di ricominciare a frequentarci costantemente. Quando hai saputo che a Cascina alcuni tuoi amici avevano costituito un gruppo canoro musicale per andare a cantare nelle case di riposo per anziani hai voluto aderire con Marisa a questa iniziativa.
Noi ben volentieri ti abbiamo accolto nel gruppo e subito nominato nostro maestro e direttore musicale in virtù delle tue conoscenze in materia. Sei entrato nella parte con l'altruismo che ti contraddistingue e hai messo immediatamente a disposizione nostra le tue capacità aiutandoci a correggere i nostri difetti.
Ogni volta che andremo a cantare sentiremo la tua presenza accanto a noi e ti ricorderemo.
Marisa, quando ti sarai un po' ripresa, e mai del tutto, da questa mancanza improvvisa se lo vorrai continua a venire con noi a cantare in quest'opera di volontariato nelle strutture per anziani. Siamo convinti che Gabriele ne sarà felice da lassù dove ci segue e ci farà sentire ancora più forte la sua presenza in mezzo a noi.
I GATINMUSICA E TUTTI I TUOI AMICI
I GATINMUSICA ricordano Gabriele:
“Parlatemi come mi avete sempre parlato.
Non usate un tono diverso.
Non abbiate un’aria solenne o triste.
Continuate a ridere di ciò che ci faceva ridere insieme.
Sorridete, pensate a me, pregate per me.
Che il mio nome sia pronunciato in casa come lo è sempre stato, senza alcuna enfasi, senza alcuna ombra di tristezza.
La vita ha il significato di sempre, il filo non è spezzato.
Perché dovrei essere fuori dai vostri pensieri?
Semplicemente perché sono fuori dalla vostra vista?
Io non sono lontano, sono solo dall’altro lato del cammino.”
Charles Péguy